Archive for May, 2013

SAPESSI COM’E’ STRANO: RILEVATORI A MILANO

In occasione del Censimento 2011, l’Istat ha stipulato con i comuni italiani contratti per lo svolgimento delle attività di rilevazione.
Ogni comune ha gestito in autonomia la relazione con i lavoratori coinvolti, e ha destinato i fondi percepiti da Istat.
Il comune di Milano attraverso bando ha selezionato 470 rilevatori, che per la natura occasionale dell’ attività, e per i requisiti richiesti rientravano prevalentemente nella popolosa categoria dei precari cognitivi.
L’illeggittimità del contratto proposto era parso evidente, già al momento della firma, ma la fiducia nella nuova giunta ha portato i firmatari a ritenere possibile ridiscutere il contratto.
La saga dei rilevatori milanesi è riassunta in questo collage di video-guerrilla, realizzati da prima dell’apertura del tavolo di trattativa alla conclusione delle operazioni di censimento, ed è solo una sintesi parziale di tutte le azioni virali e concrete che i rilevatori autorganizzati hanno messo in atto, al fine di ottenere il riconoscimento dei loro diritti.
Dopo mesi di incontri formali coi rappresentanti del comune, rinvii e passaggi di responsabilità, le operazioni di censimento sono giunte al termine, col plauso dell’Istat per l efficacia dello svolgimento.
Ai rilevatori, che dopo 8 mesi hanno ricevuto solo un acconto minimo sul lavoro svolto non resta che la via legale, e l’augurio di nn ritrovarsi per il prossimo censimento nella necessità di accettare nuovamente condizioni di lavoro vessatorie, ma per i laureati nati dopo il 1970, la precarietà è sistema.

No Comments

  • You enabled the 2nd sidebar. Add some widgets here to remove this notice