Rilevazione del primo maggio precario


Milano Rilevazione aderisce alla Mayday Parade 2012/Segui il “carro del lavoro”

Nel Comune di Milano, tuttora punta di diamante del nuovo modello di produzione ai tempi del governo tecnico, riassumibile col motto “taci e lavora”, il 10 aprile 2012 avrebbero dovuto concludersi le attività del  Censimento ISTAT 2011, al centro di polemiche dal primo all’ultimo giorno.

Tuttora gli uffici del Censimento cittadini sono attivi, ed in essi continuano a svolgersi alcune fondamentali attività. Nel caos organizzativo di questo sperimentale Censimento, il neoprecario CHENSI (沉思), nome multiplo dell’insurgenza rilevatrice, ha infierito proprio nei giorni della scadenza fittizia, con un attacco psichico in grado di scompaginare sgr, il Sistema Generale della Rilevazione.

L’amministrazione comunale, che per lungo tempo si era dimostrata disponibile a discutere con i rilevatori sensibili variazioni contrattuali, non ha cambiato di una virgola la condizione dei lavoratori, ricordando che “ora che il vento è cambiato, e spira in senso contrario, sarà più faticoso muoversi”, per cui dobbiamo rassegnarci a lavorare sottopagati.

I rilevatori del censimento, uniti nel cartello Milano Rilevazione, comunicano di aver ben appreso l’inversione del vento ma capiscono poco che significa il pronome “noi” e a quale proposito viene pronunziato dai rappresentanti orangisti.

Per rimanere in linea con la sperimentalità di quest’operazione il 15 aprile, presso il Piano Terra Lab di Via Confalonieri 3, Milano Rilevazione ha dato vita al primo Cabaret Orangista in stile futurista con poesia dada, mezzi espressivi di inizio secolo rinnovati dalla creatività della nuova orda precaria.

Di sicuro i rappresentanti politici della città hanno apprezzato il mix di tradizione avanguardista e nuovo protagonismo precario che fa il paio con la modernità tecnologica di sgr e del censimento online unita allo sfruttamento del cottimo più prossima alla prima fase di accumulazione del capitale di prima delle due guerre, tanto più che il cabaret orangiste fra i suoi numeri ha esibito pubblicamente una vertenza legale proprio contro l’amministrazione comunale.

Casualmente, il giorno successivo, l’istituzione orangista ha offerto a molti rilevatori la promessa di un anticipo dei pagamenti (perché oltre ad essere pagati a cottimo, ad oggi, molti rilevatori non sono nemmeno stati pagati).

Milano Rilevazione tiene a precisare che, nonostante il gentile anticipo del 40% del lavoro già abbondantemente svolto, la vertenza legale partirà.

Non è accettabile aver lavorato 6 mesi per uno stipendio che, in media, non ha superato i 1500 euro (circa 250 euro al mese….); non è accettabile aver effettuato rilevazioni sul campo che mediamente sono state retribuite, per due mesi di lavoro, qualche decina di euro in totale; non è accettabile l’atteggiamento di chi ha organizzato il lavoro, escludendo molti rilevatori arbitrariamente, e in una logica ricattatoria e poco trasparente, dall’attività più remunerativa, sempre a cottimo, che è il confronto Censimento/Anagrafe.

E’ quindi spontanea e giojosa la partecipazione alla prossima Mayday Parade, insieme allo sportello San Precario che ci ha affiancato nel corso della nostra lotta e che ora ci seguirà anche nella vertenza legale, contro quel potere politico territoriale che è solidale coi precari solo sulla stampa e che nella realtà promuove precarietà e sfruttamento.

Milano Rilevazione
Il primo maggio vi aspettiamo tutti alle 14.30 in Piazza XXIV Maggio!

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