Archive for March, 2013

rilevatori a milano – va allo zam film festival

Sabato 23, ore 17:10 allo ZAM FILM FESTIVAL
SAPESSI COME’ STRANO: RILEVATORI A MILANO di Orsola Sinisi

Correva il maggio 2011.
Giuliano Pisapia veniva eletto sindaco con trionfo di folla.
La sua campagna elettorale aveva puntato tutto sulla partecipazione.
Il futuro sindaco prima delle elezioni era dovunque: nelle piazze, nei circoli, nei centri sociali, pronto ad ascoltare le proposte dei cittadini per costruire insieme la primavera arancione.
In ottobre il Censimento della popolazione.
Istat aveva stipulato con i comuni italiani contratti per lo svolgimento delle attività di rilevazione.
Ogni comune ha gestito in autonomia la relazione con i lavoratori coinvolti, e ha destinato i fondi percepiti da Istat.
Il comune di Milano attraverso bando ha selezionato 470 rilevatori, che per la natura occasionale dell’ attività, e per i requisiti richiesti rientravano prevalentemente nella popolosa categoria dei precari cognitivi.
Il comune ha sottoscritto coi rilevatori un contratto a cottimo, di collaborazione occasionale.
L’illeggittimità del contratto proposto era parsa evidente già al momento della firma, ma la fiducia nella nuova giunta ha portato i firmatari a ritenere possibile ridiscutere il contratto.
In febbraio dopo mesi di richieste Davide Corritore, Direttore Generale del Comune di Milano, Nunzio Dragonetti, Responsabile Risorse Umane del Comune e Paolo Limonta, Responsabile dell’Ufficio Relazioni con la Città incontrano una delegazione di rilevatori, si apre così un tavolo di trattativa con l’amministrazione per ridiscutere il contratto e inizia per i rilevatori una stagione di presidi e aperisidi.
Dopo mesi di incontri formali coi rappresentanti del comune, rinvii e passaggi di responsabilità, le operazioni di censimento sono giunte al termine, col plauso dell’Istat per l’efficacia dello svolgimento.
Giocando sul doppio tavolo della propria disponibilità e su quello della politica dilatoria si è giunti alla conclusione del Censimento senza alcun risultato significativo per i rilevatori.
La giunta comunale ha così perso quell’enorme occasione di dimostrarsi diversa dalle giunte precedenti ma soprattutto di comprendere il mondo del lavoro, dei suoi bisogni e delle sue condizioni.
Ai rilevatori, che dopo oltre un anno hanno ricevuto solo un acconto minimo sul lavoro svolto, non resta che la via legale, e l’augurio di nn ritrovarsi per il prossimo censimento nella necessità di accettare nuovamente condizioni di lavoro vessatorie.
Quella dei rilevatori è stata la prima scivolata pubblica che ha evidenziato le contraddizioni di una giunta sedicente aperta al dialogo, ma non disposta a mettersi in discussione, che è proseguita poi con i lavoratori della Sea e col caso MACAO, certamente sul piano mediatico più clamoroso dei precenti.
Ad un anno di distanza dai festeggiamenti in piazza per “il vento nuovo”, la primavera arancione tarda ad arrivare..
Il ricorso è stato depositato e l’udienza fissata il 17/07/2013, stiamo ancora aspettando.

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