Archive for February, 2012

Delegazione + Presidio – lunedì 27 febbraio – p.zza della scala – ore 17

La trattativa continua

In vista del secondo incontro tra la delegazione dei rilevatori e i vertici del Comune di Milano, siete tutti invitati a unirvi al presidio che supporterà la delegazione.
Lunedì 27 febbraio 2012 – ore 17 – P.zza della Scala

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Lettera aperta

Siamo nostro malgrado costretti a rispondere in modo fermo e chiaro alle
continue richieste che i singoli coordinatori ci stanno facendo negli ultimi
giorni – nella fattispecie le uscite sul campo –
preso atto che siamo ancora considerati dei collaboratori
occasionali del censimento 2011 gestito dal Comune di Milano ci riserviamo
di decidere i tempi e le modalità dell’esplicitazione delle nostre funzioni.

Detto questo comunichiamo che il tutto riprenderà con impegno e continuità
quando e se le parti in causa – rilevatori e Comune di Milano – arriveranno a un
accordo soddisfacente per entrambi.

Milano – 23 febbraio 2012
le rilevatrici e i rilevatori del censimento 2011

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Corsera e Censimento

Sono giovani disoccupati, ma anche pensionati, uomini e donne, per la stragrande parte laureati (il titolo era garanzia di schizzare in cima alla graduatoria per l’arruolamento) sulle cui spalle grava al momento un doppio lavoro: aiutare chi non l’ha ancora fatto a compilare il censimento e aggiornare l’anagrafica del Comune. Perché il cambio di indirizzo all’interno di Milano viene registrato istantaneamente, mentre il cambio di residenza da comune a comune dura in media 60 giorni. Ed ecco suonare il campanello e trovare il signor X al posto del signor Y. O scoprire che Tizio s’è trasferito. E incrociare volti spaventati che richiudono la porta o si dileguano. «Non sono un ufficiale giudiziario», spiega la rilevatrice a chi teme di vedere scoperta la propria clandestinità. E a chi trova solo con trenta gatti e una montagna di spazzatura, invece, manda i servizi sociali. Spesso in periferia è come essere soli in una giungla.
leggi tutto l’articolo

Ultimi giorni per la compilazione e la consegna del censimento: code in Via Marsala

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Siamo bellissim*

finalmente i rilevatori riescono
a riunirsi in assemblea
nel luogo in cui lavorano

dopo l’assemblea
aperitivo precario
la poesia è nelle strade

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Censimento, ‘contratti illegali’

Il paradosso – parlando di statistiche – è che a mobilitarsi siano i rilevatori del censimento Istat: «Non abbiamo relazioni con i sindacati, né le cerchiamo», spiega Orsola Sinisi, 38 anni, rilevatrice del censimento Istat a Milano. Laurea e master in beni culturali, video-maker, Orsola è uno dei 470 addetti del censimento in città. Da circa due mesi, questi lavoratori precari protestano contro un contratto che dichiarano illegittimo e la loro iniziativa locale ha ispirato la contestazione dei rilevatori di altre città: prima Latina poi Bari, Pescara, Messina e Venezia, dove le condizioni contrattuali sono estremamente simili a quelle milanesi.

La protesta è partita dal fatto che i rilevatori milanesi, operativi da settembre, ancora a fine dicembre non avevano visto un euro: secondo il Comune, i soldi dell’Istat non erano ancora arrivati. Eppure, spiegava Andrea Mancini, direttore centrale dei censimenti, «l’Istat ha effettuato il primo pagamento al Comune di Milano a maggio 2011: un versamento di 1.807.830 euro. E in autunno il Comune ha ricevuto altri 415.966 euro».

leggi tutto l’articolo – http://espresso.repubblica.it/dettaglio/censimento-contratti-illegali/2174004

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Presidio Rilevatori

RILEVATORI CENSIMENTO ISTAT INCONTRANO IL DIRETTORE GENERALE DAVIDE CORRITORE

GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO ORE 17.00

PRESIDO PIAZZA SCALA

 

Milano, 15 febbraio

Domani, giovedì 16 febbraio ore 17.00 finalmente un segno dopo mesi di richieste Davide Corritore Direttore Generale del Comune di Milano incontrerà una delegazione di rilevatori del censimento Istat accompagnati dall’ avvocato del Punto San Precario.

La delegazione ribadirà le richieste che da mesi stanno facendo per la loro dignità e per andare incontro alle esigenze dei cittadini:

  • Rivedere il contratto firmato perché illegale, iniquo e discriminatorio
  • La volontà di aprire un tavolo di trattativa per discutere il contratto e le rivendicazioni
  • Il diritto ad essere pagati non solo per il censimento Istat in corso ma anche per il Censimento delle Abitazioni fatto nell’ aprile 2011
  • Rivedere l’organizzazione del front office che attualmente causa code e ore di attesa
  • Rivedere l’ organizzazione delle uscite in campo (abitazione per abitazione)
  • Definire un fisso mensile sia per i rilevatori al front office sia per quelli in campo
  • Il diritto ad organizzarsi sindacalmente come previsto dallo Statuto dei Lavoratori

Il Santo dei Precari e i loro colleghi non li lasceranno soli ma saranno in Piazza Scala per aspettare l’esito dell’incontro e ribadire che non hanno nessuna voglia di ‘mollare il colpo’.

Infowebhttp://rilevatorimilano.noblogs.org/www.precaria.org

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Area C – milano sta cambiando davvero


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Processione Precaria

Rilevatori Istat Milano: nuova promessa del comune vi incontriamo inizio settimana prossima

Precari del comune: nuova promessa mediazione tra assessore Bisconti e risorse umane

Milano, giovedì 9 febbraio
Continua l’odissea dei rilevatori del censimento Istat.
Oggi i rilevatori si sono recati in Processione Precaria da Piazza Mercanti a Piazza San Fedele dove si sono uniti a una delegazione di precari del comune in presidio per chiedere lavoro e regolarizzazione della loro posizione.

Una delegazione composta da entrambe le realtà precarie è stata ricevuta da Paolo Limonta responsabile dell’Ufficio Relazioni con la città dopo aver incontrato il consigliere Mirco Mazzali sceso in piazza a parlare con i precari.

Ai rilevatori è stato promesso il fatidico incontro e apertura di un tavolo di trattativa nei primi giorni di settimana prossima che verrà formalizzato dall’invio di una mail di convocazione nella giornata di domani. La delegazione di rilevatori si presenterà all’incontro accompagnata dall’avvocato del Punto San Precario di Milano. Se la convocazione non avverrà i rilevatori sono pronti a un presidio molto più numeroso e battagliero.

Ai precari del comune – che invece si sono già seduti intorno a innumerevoli tavoli che non hanno portato a nulla – è stato promesso di investire nuovamente l’assessore Chiara Bisconti per un incontro con l’ufficio delle risorse umane e cercare di eliminare gli ostacoli tecnico – burocratici per far loro riprendere il lavoro e per arrivare ad una loro regolarizzazione.

I rilevatori in lotta chiedono:
· Rivedere il contratto firmato perché illegale, iniquo e discriminatorio
· La volontà di aprire un tavolo di trattativa per discutere il contratto e le rivendicazioni
· Il diritto ad essere pagati non solo per il censimento Istat in corso ma anche per il Censimento delle Abitazioni fatto nell’ aprile 2011
· Rivedere l’ organizzazione delle uscite in campo (abitazione per abitazione)
· Definire un fisso mensile sia per i rilevatori al front office sia per quelli in campo
· Il diritto ad organizzarsi sindacalmente come previsto dallo Statuto dei Lavoratori

 

 

 

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Le prime uscite sul campo #testimonianze

io sono uscita ed è stato frustrante e improduttivo:
– in una delle mie sezione, su buona parte dei campanelli non esiste il
nominativo, ma solo un numero, sulle porte sono pochissimi i nominativi, ho
dovuto quindi suonare tutti i campanelli e sentirmi dire che lo avevano già
fatto, ho quindi controllato e, scusandomi per il disturbo, me ne sono
andata. Tre ore di lavoro, nessun questionario ritirato e due cittadini
trovati tra quelli che dovevo cercare, ma assenti. E tutti gli altri? Mi
hanno consigliato di passare una mattina, probabilmente, se sono fortunata,
potrò incontrare il signore addetto alla distribuzione della posta che potrà
dirmi se le persone che cerco, la maggioranza straniere, abitano lì ed al
mio passaggio erano assenti o proprio non esistono.
– in un’altra sezione, due numeri civici con 10 scale ciascuna, la portinaia
mi ha detto dove trovare le persone che cercavo, ma sui campanelli non
sempre è segnalato, dovrò quindi tornare da lei e sperare nella sua
disponibilità. Ma come fare per le persone che risultano sconosciute? ci
sarà qualcuno nell’abitazione che il comune presume che loro abitino? Per
fare una cosa fatta bene dovrei bussare ad ogni porta chiedere il nome,
depennarlo dal diario di sezione e far leggere ad ogni cittadino tutte le
sottocoperture per essere certa che non abitino lì? e poi dovrei anche
controllare che tutti quelli che abitano siano segnati sul diario di
sezione!!! ma siamo matti? mi è stato detto che devo andare a recuperare
solo quelli segnalati e non pervenuti, ma allora come si fa a trovare quelli
che abitano lì e non sono segnalati da Istat? forse si pensa alle viuzze dei
ricchi dove ad n. civico corrisponde una villetta e una famiglia, non ai
casermoni Aler che mi sono toccati.

– la beffa è poi quando ti rispondono: “l’ho portato stamattina in posta,
dopo aver ricevuto la lettera”

Io ho fatto la rilevatrice anche per il censimenti 2001, quando pur
essendoci sempre una certa disorganizzazione centrale, ti lasciavano
organizzare il tuo lavoro in modo autonomo, non c’era da perdere tutto qual
tempo su sgr per controlli, contatti e menate varie, e alla fine sapevi se
avevi fatto tutto o se ti eri lasciata qualcosa alle spalle.

sono solo all’inzio, ma non promette nulla di buono…

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Cottimo differito

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