Siamo solo la punta di un iceberg


Cara assessore Benelli
oggi abbiamo fatto la nostra ultima assemblea come lavoratori precari del comune che si occupano di fare il censimento della popolazione milanese.
Questa mia riflessione nasce proprio da questo incontro. Nelle facce dei presenti ho visto la punta di un iceberg di una fascia di popolazione, perlopiù di laureati estromessa dal mondo del lavoro. E’ vero stiamo lavorando per il censimento ma con un contratto che noi riteniamo illegittimo in quanto si tratta di lavorare a cottimo,  senza sapere ne quando ne quanti soldi netti andremo a guadagnare. L’unica certezza che abbiamo è che se supereremo i 5000 euro lordi ci verrà detratto più  del 50%. E poi cosa ci può aspettare? a quale altra macchina dello sfruttamento saremo costretti se anche le istituzioni si comportano così con noi?
Ma noi non demordiamo, crediamo che un mondo diverso sia possibile, lo abbiamo gridato  negli anni passati, l’entusiasmo non ci manca e la lotta per noi continua con o senza una giunta di sinistra al comune.
Assessore ti chiedo di credere nelle nostre lotte sia per darci la possibilità di avere un contratto che ridia dignità ai lavoratori sia per iniziare insieme a noi un percorso, di emancipazione di un soggetto sociale, di cui noi oggi rappresentiamo solo una minima parte, che sappia valorizzare e riconoscere i saperi che questa città potrebbe avere come risorsa invece di mortificarli con contratti illegittimi.
Noi siamo pronti a fare questo passo. Ora tocca a te a alla tua giunta mettervi in gioco per creare luoghi di scambio dei saperi, favorire esperienze lavorative innovative, permettere l’accesso gratuito ai mezzi pubblici, alla scuole civiche, alle mostre e ai musei.
Riteniamo di poter essere utili a questa città, ora tocca a voi crederci e metterci la faccia anche a rischio di fallire ma con la certezza di non avere rimpianti, noi non ne avremo.

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