Per la seconda volta ai rilevatori che rivendicano i propri diritti si risponde con le forze dell’ordine.
Per l’ennesiamo volta rendiamo note le nostre rivendicazioni circa le condizioni inique e illegittime nell’assolvimento dell’incarico come rilevatori del Censimento 2011 nel Comune di Milano.
Dopo l’apertura di un tavolo di trattative l’amministrazione, temporeggiando e derogando le considerazioni alle quali è stata invitata a porre attenzione, non ha dato nessun segnale di risposta.
Anzi è stato indetto un nuovo corso di formazione per altri rilevatori.
A questo punto il coordinamento dei rilevatori ha deciso di dare vita a un’azione informativa nei locali ove questo corso si svolgeva.
In occasione di questa iniziativa è stato prodotto un video che ne dimostra lo svolgimento e la sua forma pacifica.
Il giorno dopo, alcuni di noi si sono presentati al corso di formazione per “vecchi” rilevatori che si occuperanno della terza fase del censimento. Siccome non ci è chiaro il criterio di selezione di questi nostri colleghi e, siccome siamo stati tutti ingaggiati con lo stesso bando pubblico e, siccome da almeno due mesi in modo formale e informale abbiamo chiesto quali fossero questi criteri, senza averne risposta, ci siamo presentati là dove sapevamo poter incontrare chi potesse darci spiegazioni. L’ingresso ci è stato negato da una discreta presenza di digos.
Per la seconda volta ai rilevatori che rivendicano i propri diritti si risponde con le forze dell’ordine.